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Sistemi di Raccomandazione per Contenuti Audio e Video

Un'esplorazione delle soluzioni per limitare l'information overload per i media radio televisivi

Progetto attivo

I Recommender Systems (RS) comprendono tecniche e strumenti software in grado di suggerire all’utente gli oggetti più rilevanti tra i tanti a disposizione, e sono stati creati con lo scopo di aiutare a ridurre il sovraccarico informativo. In un RS, il contenuto più rilevante per un determinato utente viene inferito sulla base dei dati a disposizione ed attraverso l’implementazione di specifiche logiche.

Nella sua forma più semplice un sistema di raccomandazione produce per ogni utente una lista di oggetti con relativa valutazione dell’utilità (ranking). Un oggetto, sia materiale sia intellettuale, rappresenta un qualunque contenuto multimediale e/o servizio digitale che possa essere suggerito: ad esempio il prodotto di un supermercato, un video, un programma radiofonico, una canzone, una notizia.

I diversi sistemi di raccomandazione possono essere classificati sulla base delle informazioni che usano e dello specifico algoritmo attraverso i quali producono la lista finale di oggetti. Possiamo raggruppare i RS nelle seguenti categorie: Collaborative, Content-based, Demographic, Knowledge-based, Community-based e Hybrid, con l’aggiunta della categoria trasversale dei Context-Aware. Riportiamo qui di seguito una loro sommaria descrizione aggiungendo la categoria Editorial che rappresenta la tradizionale raccomandazione fornita dall’editore.

In breve, possiamo distinguere i Sistemi di Raccomandazione nelle seguenti categorie:

Editorial: i suggerimenti vengono scelti e creati dall’editore del canale televisivo manualmente e valendosi della competenza di professionisti esperti. I media diffusivi lineari come la TV e la radio tradizionali si basano su questo tipo di raccomandazioni.

Collaborative: i suggerimenti per uno specifico utente vengono generati sulla base di giudizi o valutazioni che altri utenti, in passato, hanno dato a determinati oggetti a disposizione. Dopo avere rappresentato tali informazioni (utenti, oggetti, ranking) attraverso una matrice, è necessario definire e quantificare una relazione di somiglianza o distanza tra gli utenti o tra gli oggetti che verranno raccomandati. Ad esempio, due oggetti O e O’ sono definiti simili se sono stati scelti da molti utenti. Allora la raccomandazione potrebbe essere quella di suggerire O’ a chi precedentemente ha scelto O. Un approccio detto item-item. Oppure, due utenti U e U’ sono definiti simili se ad esempio hanno scelto categorie di oggetti simili. In questo caso la raccomandazione potrebbe essere quella di suggerire ad U un oggetto che in passato è stato scelto da U’. Un approccio detto user-user.

Content-based: il RS suggerisce ad uno specifico utente una lista di oggetti i quali risultano essere simili ad altri oggetti che quello stesso utente ha scelto in passato. In questa categoria, vengono confrontati gli oggetti stessi o le loro descrizioni, senza prendere in considerazione le azioni e/o il ranking che altri utenti potrebbero avere dato. Questo approccio presuppone la definizione appropriata di similitudine o distanza tra due o più oggetti.

Demographic:   il suggerimento del recommender system si basa sulla caratterizzazione demografica dell’utente, ad esempio l’età, il sesso, la residenza. Si basa sull’assunto che segmenti demografici diversi richiedano prodotti diversi.

Knowledge-based: i suggerimenti si basano su regole derivate da una conoscenza esplicita dell’utente o degli oggetti.

Community-based o Social Recommender Systems: i suggerimenti tengono conto delle scelte e delle valutazioni degli amici dell’utente sui social networks, partendo dall’evidenza che tendiamo a tenere in maggiore considerazione i suggerimenti degli amici rispetto a raccomandazioni anonime.

Hybrid: le tecniche descritte sopra vengono combinate per ottenere suggerimenti più precisi cercando di far fronte alle debolezze di ciascun metodo. Molti RS commerciali sono di tipo ibrido.

Context-Aware Recommender Systems: negli ultimi anni l’informazione relativa allo specifico contesto in cui si trova l’utente ha assunto sempre più importanza nella creazione del suggerimento. Il contesto è definito da svariati fattori quali profilo, stato emotivo, attività, posizione geografica, condizioni atmosferiche, e qualsiasi altra cosa concorra alla definizione dello stato dell’utente, dell’oggetto o dell’interazione tra essi.

Ulteriori informazioni

Il contenuto di questa pagina è tratto dall’articolo “Leggi questo articolo, una tua amica lo ha trovato interessante” di P. Casagranda e S. Metta, pubblicato sul numero 2/2016 della rivista CRIT “Elettronica e Telecomunicazioni”,  al quale si rimanda il lettore per approfondimenti e per una bibliografia più completa.

Riconoscimenti

Paolo Casagranda, Sabino Metta, Francesco Russo, Raffaele Teraoni Prioletti

Riferimenti

  1. Paolo Casagranda, Sabino Metta, “Leggi questo articolo, una tua amica lo ha trovato interessante”, in Elettronica e Telecomunicazioni, Anno LXV, Numero 2, Dicembre 2016, pp. 27-37  Vai all’articolo
  2. C. A. Gomez-Uribe e N. Hunt, “The Netflix Recommender System: Algorithms, Business Value, and Innovation”, in ACM Transaction on Management Information Systems, vol. 6, Numero 4, Gennaio 2016, Articolo 13.
  3. Paolo Casagranda, Maria Luisa Sapino e K. Selcuk Candan, “ContextAware Proactive Personalization of Linear Audio Content”, in Proceedings of the 20th International Conference on Extending Database Technology (EDBT), Marzo 2017, pp. 574-577 Vai all’articolo

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