Versione 6.04 (002)

Attività e progetti al CRITS

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Progetto attivo

DVB-I

La lista programmi del televisore si arricchisce con nuovi canali ricevuti via Internet

Il futuro standard DVB-I si propone di veicolare programmi televisivi su Internet in modo che possano essere ricevuti e visualizzati da una varietà di ricevitori connessi (Smart-TV, PC, tablet, smartphone) con la stessa facilità d’uso con cui oggi possiamo visualizzare i programmi ricevuti da antenna.

I nuovi servizi DVB-I potranno essere individuati e memorizzati con una procedura di installazione funzionalmente equivalente a una scansione delle frequenze, e inseriti in una lista di programmi con una numerazione dei canali (LCN) armonizzata con i servizi broadcast.

Progetto attivo

Radio Digitale

DAB+: l'evoluzione digitale della radio

La radio in Italia è uno dei mezzi di comunicazione più seguiti, grazie alla sua immediatezza e pervasività. Il DAB+ è la tecnologia scelta dall’Europa per l’evoluzione digitale della radio. Affidabilità, qualità del suono, efficienza di trasmissione, risparmio energetico, abilitazione di servizi informativi testuali e grafici: la radio digitale DAB+ supera la radio analogica sotto molti aspetti.

Lo standard DAB+ è correntemente adottato con successo da molti paesi europei, come Norvegia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Olanda, Danimarca, Italia. Fra questi, la Norvegia ha iniziato lo spegnimento del segnale FM all’inizio del 2017, altri paesi stanno invece pianificando il passaggio al digitale.

Progetto attivo

Rai Like

analisi dei social network in ambito televisivo

La profonda trasformazione nel modo di fruire contenuti televisivi è ormai un dato di fatto, emerge sempre più che i second screen (pc, tablet, smartphone) siano diventati un’estensione strutturale del mezzo televisivo, al punto che i produttori di contenuti sono chiamati ad affrontare la sfida di fornire vere e proprie esperienze di intrattenimento e informazione visualizzabili attraverso diversi strumenti di fruizione in sinergia tra loro.

Da queste considerazioni derivano nuove opportunità per l’intero comparto della produzione televisiva. I social media, in particolare, possono incrementare la conoscenza della percezione dell’utente rispetto ai programmi e allo stesso tempo massimizzare l’audience raggiungibile da più schermi. Il quadro che ci si prospetta richiede di offrire non più semplici prodotti televisivi come audio/video lineari ma veri e propri percorsi esperienziali, una profonda trasformazione dell’offerta televisiva non solo multi device ma ritagliata sulle necessità dell’utente, in grado di cogliere l’utente nelle più diverse situazioni. Questo impone una conoscenza sempre più approfondita dei comportamenti del consumatore.

In questo contesto diventa essenziale individuare quali sono le sinergie tra il mondo televisivo e quello WEB, con particolare attenzione verso i social network e quale livello di integrazione e collaborazione si può raggiungere tra i due mondi.

Progetto attivo

Sistemi di Raccomandazione per Contenuti Audio e Video

Un'esplorazione delle soluzioni per limitare l'information overload per i media radio televisivi

L’avvento di internet e la proliferazione dei servizi digitali hanno determinato un radicale cambiamento della modalità di fruizione della radio e della televisione. La miriade di prodotti, servizi e contenuti disponibili su Internet ha abituato i suoi utenti all’interattività, alla possibilità di ricercare e scegliere quando e quale contenuto multimediale fruire, trasformando il tradizionale ascoltatore televisivo in un attivo consumatore in grado di esprimere i propri gusti e le proprie preferenze. Paradossalmente, la grande quantità di contenuti disponibili ha creato un sovraccarico informativo e reso centrale il problema di trovare i più adatti all’utente.

I Recommender System rappresentano la risposta tecnologica alla domanda di rilevanza. In questo contesto, il broadcaster ha l’opportunità di far evolvere il proprio paradigma comunicativo: oltre a diffondere i propri contenuti, può proporre all’utente i più rilevanti.

Progetto attivo

La TV sulle reti a banda ultra-larga in fibra ottica

Le fibre ottiche hanno oggi una sempre maggiore diffusione nel campo delle telecomunicazioni, grazie alla loro elevatissima ampiezza di banda, alla bassissima attenuazione, alla completa immunità alle interferenze elettromagnetiche e alle ridotte dimensioni e peso.

Per queste ragioni, stanno assumendo un ruolo importante anche per il trasporto dei contenuti televisivi, sia per quanto riguarda la distribuzione dei segnali TV all’interno dell’edificio, nell’ambito dell’infrastruttura multiservizio in fibra ottica di cui devono oggi essere dotati tutti i nuovi edifici (Legge 164 del 2014), sia per l’accesso alla programmazione televisiva attraverso la rete a larga banda, che beneficerà degli investimenti in atto nella realizzazione di architetture FTTH (Fibre to The Home), in cui la fibra è attestata presso ciascuna abitazione. In Italia, più operatori di rete stanno concorrendo alle gare per la copertura non solo delle aree più densamente popolate (A e B) ma anche di quelle meno remunerative (C e D), con piani massicci di investimento nel prossimo quinquennio.