Anno LI - Numero 3 - Dicembre 2002
Copertina Indice G.F. Barbieri
Editoriale
A. Bertella, P. B. Forni, G. Giancane, B. Sacco, M. Tabone
Ricezione portatile indoor DVB-T
Nel Febbraio 1998 il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica della RAI (Rai-CRIT) ha iniziato le prime campagne di sperimentazione sulla televisione digitale terrestre (DVB-T) nell’area torinese. Lo scopo principale di tale iniziativa era la valutazione tecnica delle prestazioni del sistema - alla cui definizione Rai-CRIT aveva contribuito direttamente in ambito al Progetto Europeo DVB (Digital Video Broadcasting) - e la individuazione dei requisiti di servizio.
Il presente articolo descrive i risultati delle prove riguardanti la ricezione portatile "indoor", ossia all’interno degli edifici, che rappresenta un’importante possibilità offerta dalla DVB-T all’utenza domestica. Le valutazioni sono state effettuate in oltre 140 punti distribuiti sui tre piani dell’edificio di Rai-CRIT.
E’ stata inoltre valutata l’efficacia di ripetitori in banda per uso domestico (gap-filler) impiegati per migliorare la ricezione DVB-T nelle aree dell’edificio soggette a forte attenuazione del segnale ricevuto via etere a causa delle infrastrutture in muratura e la sfavorevole posizione (fuori vista) rispetto all’impianto trasmittente DVB-T. In particolare è stata analizzata l’influenza sulla qualità di ricezione dovuta agli echi corti e di forte intensità, che caratterizzano la ricezione portatile indoor, ed è stata valutata la compatibilità dei gap-filler ai limiti di esposizione ai campi elettromagnetici stabiliti dalla normativa nazionale vigente.
Infine vengono presentate le caratteristiche tecniche di un sistema ricevente d’antenna a "diversity spaziale", appositamente sviluppato da Rai-CRIT per migliorare la ricezione DVB-T indoor, e se ne riportano i risultati delle prove di ricezione.
D. Milanesio, G. P. Placidi, V. Sardella 
Ricezione DVB-T negli impianti centralizzati d'antenna
L’articolo riporta i principali risultati della sperimentazione sulla ricezione del segnale di televisione digitale terrestre (DVB-T) tramite impianti centralizzati d’antenna eseguita presso il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica della Rai. La sperimentazione è stata effettuata sia in laboratorio, tramite una serie di impianti centralizzati appositamente sviluppati, che in campo, tramite una campagna di misure sulla ricezione negli impianti centralizzati d’antenna dell’area torinese del segnale DVB-T diffuso dal trasmettitore di Torino-Eremo. Vengono inoltre sottolineati i contributi alla definizione della specifica normativa ed alla diffusione presso gli operatori del settore ed il grande pubblico, fruitore dei servizi, delle problematiche di qualità degli impianti di ricezione televisiva.
Il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica all'IBC 2002
Che cosa è, come funziona
Sono tre le schede in questa sezione della rivista, dedicata all'illustrazione di tecnologie o sistemi di interesse nell'ambito dell'informatica e delle telecomunicazioni, in particolare della televisione.
M. Barbero, N. Shpuza
Il disco ottico versatile (DVD)
M. Barbero, N. Shpuza
Dischi Scrivibili e Riscrivibili 
(DVD-R/RW, DVD+R/RW, DVD-RAM)
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Il futuro è Blu
(Blu-Ray Disc, AOD, ...)