Anno LVI - Numero 2 - Agosto 2007
Copertina Indice G.F. Barbieri
Editoriale
Ravello - Qualità tecnica della musica
Dal 15 al 17 giugno si è tenuto alla Villa Rufolo
di Ravello, la Città della Musica,
il 2° incontro dedicato alla Qualità Tecnica della Musica
organizzato dalla Direzione Strategie Tecnologiche della Rai.
Mario Muratori
Tecniche di visione stereoscopica basate sulla frequenza: anàglifo e Infitec
Uno dei primi metodi introdotti per la visualizzazione stereoscopica con sovrapposizione delle immagini fu l’anàglifo.
La tecnica si adatta bene alle tecnologie di stampa a colori e fu largamente adottata durante il boom della fotografia della fine del 1800.
L’anàglifo è stato utilizzato in seguito anche alla cinematografia e vi sono proposte recenti anche su DVD; di conseguenza vi furono tentativi di applicarlo anche alla televisione. In questo caso, però, mostra evidenti limiti che ne hanno fortemente limitato ogni prospettiva, confinandolo ad iniziative promozionali o sperimentali.
La tecnica denominata col marchio registrato di Infitec sfrutta anch’essa, in modo molto ingegnoso, la frequenza della luce, ottenendo un sistema di elevatissime prestazioni proposto soprattutto per presentazioni visive di qualità.
Leonardo Scopece
Olofonia - una ripresa sonora di tutto ciò ci circonda
Con l’avvento dell’alta definizione anche nel mondo del consumer e il conseguente formato 16/9 ormai consolidato, nasce l’esigenza di fornire un audio multicanale, all’altezza dell’immagine video.
I Broadcaster devono ormai attrezzarsi per cercare di produrre in modo sempre più economico ed efficace una traccia sonora multicanale, che meglio sposi l’esigenza di una visione delle immagini avvolgente ad una immagine sonora spaziale tridimensionale, che renda lo spettatore partecipe e all’interno della scena televisiva.
A questo scopo si ritiene riduttivo utilizzare tecniche di ripresa sonora stereofonica consolidate, le quali danno un risultato frontale e non tridimensionale.
Ecco perché il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica della Rai sta valutando e sperimentando nuovi sistemi di ripresa sonora che vadano incontro alle esigenze fin qui esposte, avendo come obiettivi l’ottimizzazione dei costi di produzione, una semplificazione dei problemi tecnici e ad un interfacciamento con le attuali infrastrutture di produzione audio. In questo articolo viene illustrato il sistema olofonico e le prime sperimentazioni effettuate.
Marzio Barbero, Natasha Shpuza
Alta Definizione: display 1080p
Precedenti articoli sono stati dedicati all’evoluzione dei display utilizzati per la TV e la HDTV. Fra le tecnologie ormai mature vi sono gli schermi al plasma, LCD-TFT, a retroproiezione. La competizione, la conseguente riduzione dei prezzi e dei margini di profitto, spingono i produttori a realizzare schermi con caratteristiche innovative e attraenti per i consumatori. La piena definizione, 1920 pixel x 1080 righe, è ormai disponibile in prodotti basati su tutte le tecnologie precedentemente citate e l’associazione dell’industria europea EICTA ha recentemente definito i loghi “HD ready 1080p” e “HD TV 1080p”. La tendenza a sviluppare display a più basso consumo, di minor peso e soprattutto più sottili, è accelerata dagli annunci sulla imminente produzione di schemi TV basati su composti organici elettroluminescenti (OLED).
Mario Muratori
La tecnologia 3D-HDTV SmoothPicture basata su DLP®
La tecnologia DMD, basata sui microspecchi, sviluppata dalla Texas Instruments (TI) per realizzare proiettori e retroproiettori a piena risoluzione HDTV (1080p) trova facilmente applicazione anche per la visualizzazione di materiale stereoscopico. In questa scheda è descritta la tecnologia SmoothPicture, sviluppata con il fine di ridurre il costo degli apparati 1080p. La multiplazione temporale alla base di questa tecnica, con l’aggiunta di un sincronizzatore per occhiali shutter, permette di realizzare un sistema di visualizzazione stereoscopica ad alta qualità (HD e assenza di flicker).
Andrea Falletto
Algoritmi e tecniche per il riconoscimento vocale - stato dell'arte e sviluppi futuri
Le tecnologie, sviluppatesi a partire dagli anni ‘50, per consentire il riconoscimento vocale si sono evolute nel corso degli anni e, grazie anche all’accresciuta capacità di elaborazione dei computer, trovano oggi sempre più ampia applicazione. In particolare possono costituire un valido ausilio anche in campi di stretto interesse degli enti televisivi, ad esempio per facilitare la sottotitolazione dei programmi, ed in prospettiva per consentirla anche in modo automatico e con basso tasso di errore. L’articolo è un’introduzione per meglio comprendere la complessità e le potenzialità di queste tecniche.