Anno LXIII - Numero 1/2014

1/2014

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Indice
G.F. Barbieri
Editoriale
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DVB-S2X: l'estensione verso il futuro delle comunicazioni via satellite
di Vittoria Mignone, Alberto Morello e Giovanni Vitale

Nel gennaio 2014 lo steering board del DVB ha approvato una estensione dello standard DVB-S2, denominata DVB-S2X (S2 eXtensions).
L’articolo descrive le caratteristiche principali del nuovo sistema che si basa sulle eccellenti tecnologie del DVB-S2 e introduce elementi innovativi sia a livello fisico (nuovi MODCOD per una migliore granularità e un intervallo di rapporti segnale-rumore più esteso, nuove costellazioni ottimizzate per canali lineari e non, roll-off più stretti , nuove sequenze di scrambling per ridurre l’interferenza co-canale) sia ai livelli superiori (channel bonding, protocolli GSE e GSE-lite, introduzione del Super-Frame).

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La Radio Digitale: evoluzione, servizi, regolamentazione e prospettive
di Paolo Casagranda, Silvio Ripamonti, Francesco Russo e Gianluca Sigillo

La radio in Italia è un mezzo di comunicazione tra i più seguiti, grazie alla sua immediatezza e pervasività. Grazie alla tecnologia DAB+ anche la radio può entrare nel gruppo dei media digitali, con vantaggi su qualità, affidabilità, multimedialità, efficienza e, non ultimo, risparmio su gestione e consumi energetici. La transizione è già stata avviata in Italia, e in molti paesi Europei è ad uno stadio avanzato.
Il presente articolo delinea la situazione attuale in Italia e nel resto del mondo, con cenni su normativa e caratteristiche tecnologiche. Si discute poi l’esempio dello sviluppo del sistema utilizzato da Rai per la gestione degli aspetti multimediali, come immagini e testi informativi.

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Codifica video: gli standard di compressione ISO/IEC MPEG – ITU-T
di Paola Sunna

Scopo di questo articolo è quello di fornire una panoramica delle principali differenze tra i due sistemi di compressione del segnale video AVC (Advanced Video Coding)/H.264) e HEVC (High Efficiency Video Coding)/H.265; in particolare HEVC è il successore di AVC ed è stato rilasciato ufficialmente come standard nel 2013 dal gruppo di lavoro congiunto ISO/IEC MPEG e ITU-T denominato JCT-VC (Joint Collaborative Team - Video Coding). HEVC, come AVC, si basa sulla codifica a blocchi dell’immagine e sullo sfruttamento della ridondanza spaziale e temporale che caratterizza il segnale video, ma rispetto ad AVC, i singoli tool di codifica sono stati ottimizzati, al fine di ottenere la stessa qualità soggettiva (qualità visiva percepita) con una riduzione del bit-rate dell’ordine di circa il 50%.

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HEVC: efficienza di compressione su sequenze TV 2D e 3D
di Daniele Airola Gnota e Paola Sunna

Scopo del seguente articolo è quello di fornire una panoramica sulle prestazioni in termini di efficienza di codifica del nuovo sistema di compressione HEVC (High Efficiency Video Coding) rispetto al suo predecessore AVC (Advanced Video Coding) su sequenze televisive 2D e 3D.
I risultati riportati si riferiscono a misurazioni di tipo oggettivo ed in particolare esprimono il risparmio di bit-rate conseguibile con HEVC a parità di rapporto segnale rumore. Grazie all’ottimizzazione dei singoli tool di codifica, le prestazioni di HEVC sono superiori a quelle di AVC soprattutto al crescere della risoluzione del segnale video: il risparmio di bit-rate passa dal 37% nel caso di sequenze HD (High Definition) al 45% per le sequenze UHD (Ultra High Definition). Le estensioni 3D di HEVC consentono di ridurre il bit-rate necessario rispetto alla trasmissione simultanea delle due viste di circa il 30%.

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Progetti al CRIT
a cura della Redazione

Progetto TOSCA-MP: piattaforma per l’annotazione automatica e la ricerca di materiale video per applicazioni professionali

(articolo in formato pdf) Notiziario
a cura della Redazione