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IBC Amsterdam 2015

Quest’anno il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica ha presentato 4 articoli alla Conferenza tenutasi ad Amsterdam presso IBC 2015, la più importante convention internazionale assieme a NAB Show di Las Vegas sulle tecnologie broadcasting e sui new media. I contributi del CRIT hanno riguardato un’ampia gamma di progetti e tecnologie, con impatto su tutta la catena di produzione e distribuzione digitale dei contenuti: l’analisi automatica di RAI Active News, la personalizzazione dei canali della radio lineare con l’Hybrid Content Radio, la standardizzazione dei sistemi di raccomandazione con MPEG-UD e il progetto Europeo BRIDGET.

 

Giovedì 10 settembre Sabino Metta ha iniziato con la presentazione di MPEG-21 User Description (UD)[1], uno standard emergente della famiglia MPEG pensato per integrare orizzontalmente motori di raccomandazione. Un motore di raccomandazione è un servizio software in grado di proporre contenuti multimediali sfruttando l’analisi del profilo utente e del contesto in cui l’utente si trova. MPEG-21 UD, allo sviluppo del quale CRIT ha contribuito in maniera decisiva, definisce una strutture dati standard (descrittori) che abilita scenari di piena interoperabilità tra servizi di raccomandazione, permettendo così da una parte agli utenti di fruire di un’esperienza più completa e aderente ai propri bisogni e ai content e service provider di incrementare la visibilità dei propri asset e di creare nuove sinergie di business.

 

Domenica 13 settembre Maurizio Montagnuolo ha illustrato RAI Active News [2], una suite di tecnologie sviluppate per assistere la produzione dei contenuti news attraverso un approccio basato sull’analisi automatica dei contenuti e la loro associazione in dossier tematici. Active News, sviluppato interamente al CRIT, permette attraverso un cruscotto multifunzionale di monitorare i flussi di notizie TV e online, le agenzie di stampa, i circuiti internazionali e di tenere l’utente aggiornato costantemente sugli sviluppi dei temi di interesse. Il cruscotto presenta utili statistiche in termini di luoghi, persone ed enti che rivestono un ruolo nelle notizie, permettendo così un agile ed efficiente processo di raccolta e organizzazione di informazioni per la produzione news.

 

Sempre Domenica Alberto Messina ha presentato BRIDGET [3][5], un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea il cui obiettivo è realizzare tecnologie avanzate per la produzione efficiente di applicazioni second screen e integrare tali tecnologie all’interno di uno strumento di authoring professionale ed ergonomico. Grazie ai risultati di BRIDGET in prospettiva si potrà sperimentare un’esperienza multischermo avanzata su base continua, usufruendo di nuovi canali di comunicazione con i programmi preferiti, con nuovi contenuti e più interattività. Alcune tecnologie chiave in BRIDGET sono la ricerca visuale, l’analisi automatica del contenuto multimediale e la ricostruzione di modelli 3D. Il progetto ha anche dimostrato le proprie tecnologie nell’area Future Zone di IBC, ricevendo un generale consenso sugli obiettivi e sulle modalità realizzative.

 

Lunedì 14 Paolo Casagranda ha infine descritto la Hybrid Content Radio [4], un nuovo framework per la personalizzazione della radio lineare attraverso l’audio content-replacement. Hybrid Content Radio permette di sostituire parti di palinsesto della radio lineare (programmi, canzoni, o frammenti) con contenuti audio più affini all’ascoltatore, grazie a raccomandazioni basate sul contesto. La soluzione proposta permette di centrare sull’ascoltatore il servizio radiofonico, approfittando al contempo dell’efficienza del canale diffusivo. Il framework è basato su protocolli standard, quali Service and Programme Information della Hybrid Digital Radio e Cross-Platform Authentication. Il lavoro è frutto della visione comune di un gruppo di broadcaster europei, impegnati nella ricerca sui servizi radiofonici [6].

 

 

NOTE:
*L’articolo “A Context-Based Hybrid Context Radio” è stato giudicato uno dei più rilevanti di IBC e selezionato per essere pubblicato sul giornale IET “The Best of IET and IBC 2015” (http://www.theiet.org/communities/multimedia/ibc/best-of-2015.cfm)

** Il progetto BRIDGET è stato premiato all’IBC 2015 con la targa “What Caught My Eye – Blue-Sky Thinking” come parte del cluster Europeo su second screen.

 

Riferimenti

[1] S. Metta, A. Messina, M. Montagnuolo, “MPEG-21 UD: a solution for horizontal integration of media recommendation systems”, IBC Conference 2015, Amsterdam, September 2015.
[2] M. Montagnuolo, A. Messina, “RAI Active News: integrating knowledge in newsrooms” , IBC Conference 2015, Amsterdam, September 2015.
[3] M. Bober, I. Feldmann, S. Garcia Lobo, A. Messina, S. Paschalakis, G. Perrone, V. Scurtu, G. Vavalà, “BRIDGET: an approach at sustainable and efficient production of second screen media applications”, IBC Conference 2015, Amsterdam, September 2015**.
[4] P. Casagranda, A. Erk, S. O’Halpin, D. Born, W. Huijten,”A Context-Based Hybrid Context Radio”, IBC Conference 2015, Amsterdam, September 2015*.
[5] BRIDGET, http://ict-bridget.eu
[6] EBU SP/DRP, https://tech.ebu.ch/groups/drp

Redazione
18 Settembre 2015