Anno LXII - Numero 2 - Agosto 2013

Agosto 2013

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Indice
G.F. Barbieri
Editoriale

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LTE e impianti di ricezione TV: Stima dell’interferenza generata al centralino d’antenna
di Assunta De Vita, Davide Milanesio, Bruno Sacco e Aldo Scotti
La presenza di segnali LTE a 800 MHz, all’interno della banda UHF tradizionalmente utilizzata per la distribuzione dei segnali televisivi, può in alcuni casi causare problemi interferenziali. In particolare, nel caso di impianti di ricezione TV con amplificazione a larga banda, molto diffusi in Italia, l’elevato livello dei segnali d’ingresso potrebbe portare alla saturazione dell’amplificatore, con generazione di prodotti di intermodulazione e conseguenti disturbi su tutti i canali televisivi. L’articolo riporta i risultati di simulazioni estensive, effettuate in uno scenario reale (San Benedetto del Tronto) e basate sui corretti criteri di valutazione indicati dalla normativa internazionale (ITU-R), allo scopo di stimare l’effetto dell’interferenza dovuta all’intermodulazione generata nel centralino sull’area di copertura dei segnali DTT.
I risultati hanno mostrato che l’installazione a monte dell’amplificatore di un buon “filtro LTE” costituisce una tecnica di mitigazione efficace nella maggior parte dei casi; tuttavia esistono aree residue in prossimità delle Base Station in cui potrebbe essere necessario adottare ulteriori accorgimenti.
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LTE e impianti di ricezione TV: Possibili tecniche di mitigazione delle interferenze
di Assunta De Vita, Davide Milanesio, Bruno Sacco e Aldo Scotti
La presenza di segnali LTE all’interno della banda UHF tradizionalmente utilizzata per la distribuzione dei segnali televisivi, potrà in alcuni casi portare a situazioni interferenziali. Uno dei problemi maggiori che si sta presentando, nel caso di impianti di ricezione TV con amplificazione a larga banda, molto diffusi in Italia, è la saturazione dell’amplificatore, dovuta all’elevato livello dei segnali d’ingresso con generazione dei prodotti di intermodulazione e conseguenti disturbi su tutti i canali televisivi. A tale scopo, il presente articolo intende fornire suggerimenti e indicazioni per la messa in opera sull’impianto ricevente di tecniche per la mitigazione delle interferenze. È posto particolare riguardo all’installazione al centralino d’antenna di un “filtro LTE”, di cui il CEI ha specificato le caratteristiche tecniche adeguate all’utilizzo in un “caso tipico”, senza tralasciare altre possibili tecniche, quali una riduzione del guadagno dell’amplificatore, la variazione del puntamento o lo spostamento dell’antenna ricevente, l’utilizzo di centralini canalizzati, ecc. Resta inteso che è fondamentale affidarsi alla professionalità di installatori qualificati, ai quali spetta il compito di individuare caso per caso la soluzione più appropriata, economicamente sostenibile e duratura nel tempo.

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Ricevitori Multimodali
di Pier Vincenzo Giudici e Alfredo. Magenta
L’articolo riassume varie idee sullo sviluppo attuale e futuro delle Apparecchiature Riceventi Multimodali di Radiodiffusione.
Nell’introduzione si ribadisce la necessità del passaggio al Digitale nelle Telecomunicazioni, in un momento in cui si va sempre più affermando la Convergenza tra i Sistemi.
Vengono quindi descritte le caratteristiche generali delle apparecchiature riceventi radiofoniche e si procede all’analisi dei costi-benefici che l’attuale tecnologia offre.
Nelle Conclusioni si riassumono i risultati dell’analisi.
Tutto l’articolo è orientato verso una Società Globale dell’Informazione. (GIS - Global Information Society). .

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Premio Best Practices per l’Innovazione

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Il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica
a EuroiTV 2013