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TAG: Fibre ottiche

Le fibre ottiche sono filamenti di materiali vetrosi o polimerici, realizzati in modo da poter condurre al loro interno la luce (propagazione guidata), e che trovano importanti applicazioni in telecomunicazioni, diagnostica medica e illuminotecnica.

Le fibre ottiche sono classificate come guide d’onda dielettriche. Esse, in altre parole, permettono di convogliare e guidare al loro interno un campo elettromagneticodi frequenza sufficientemente alta (in genere in prossimità dell’infrarosso) con perdite estremamente limitate[1]. Vengono comunemente impiegate nelle telecomunicazioni come mezzo trasmissivo di segnali ottici anche su grandi distanze ovvero su rete di trasporto e nella fornitura di accessi di rete a larga bandacablata (dai 100 Mbit/s al Tbit/s usando le più raffinate tecnologie WDM).

Disponibili sotto forma di cavi, sono flessibili, immuni ai disturbi elettrici ed alle condizioni atmosferiche più estreme, e poco sensibili a variazioni di temperatura. Hanno un diametro del cladding solitamente di 125 micrometri[1] (circa le dimensioni di un capello) e pesano molto poco: un chilometro di fibra ottica pesa meno di 2kg[2], esclusa la guaina che la ricopre.

 

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Progetti con questo TAG (2)

Progetto attivo

La TV sulle reti a banda ultra-larga in fibra ottica

Le fibre ottiche hanno oggi una sempre maggiore diffusione nel campo delle telecomunicazioni, grazie alla loro elevatissima ampiezza di banda, alla bassissima attenuazione, alla completa immunità alle interferenze elettromagnetiche e alle ridotte dimensioni e peso.

Per queste ragioni, stanno assumendo un ruolo importante anche per il trasporto dei contenuti televisivi, sia per quanto riguarda la distribuzione dei segnali TV all’interno dell’edificio, nell’ambito dell’infrastruttura multiservizio in fibra ottica di cui devono oggi essere dotati tutti i nuovi edifici (Legge 164 del 2014), sia per l’accesso alla programmazione televisiva attraverso la rete a larga banda, che beneficerà degli investimenti in atto nella realizzazione di architetture FTTH (Fibre to The Home), in cui la fibra è attestata presso ciascuna abitazione. In Italia, più operatori di rete stanno concorrendo alle gare per la copertura non solo delle aree più densamente popolate (A e B) ma anche di quelle meno remunerative (C e D), con piani massicci di investimento nel prossimo quinquennio.

Progetto attivo

Reti e Protocolli

Il segnale televisivo che vediamo nel salotto di casa, dopo essere stato generato in uno studio televisivo o in un punto di ripresa esterno, per poter raggiungere il nostro televisore si avvale di una rete di telecomunicazione piuttosto complessa ed articolata, di cui la diffusione dal più vicino trasmettitore rappresenta soltanto l’ultima tratta.

Il progetto “Reti e Protocolli” si occupa di studiare le reti di trasporto dei segnale televisivo dal punto di ripresa fino ai trasmettitori, con l’obiettivo di guidare e accompagnare l’evoluzione tecnologica delle reti Rai.