TAG: e-inclusion
I progetti e-inclusion del Centro Ricerche Rai riguardano lo studio e sviluppo di tecnologie rivolte
alle persone con disabilità, in linea con quanto previsto dal Contratto di Servizio Rai.
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Progetto attivo
TV rallentata per l'accessibilità degli anziani
La tv adattata ai propri tempi
Il cinema e la televisione hanno subito una evoluzione straordinaria nei mezzi tecnici come nei contenuti. L’esigenza di stare al passo con i tempi e con una società che vive a ritmi sempre più serrati ha cambiato profondamente il modo di realizzare i programmi televisivi e radiofonici. Il modo di condurre i programmi è radicalmente cambiato dagli anni cinquanta ad oggi, da una televisione in bianco e nero che “entrava” nelle case con discrezione e trasmetteva solo in alcune ore del giorno ad un palinsesto come quello attuale con canali che trasmettono 24 ore al giorno e caratterizzato da ritmi e tempi veloci. Anche l’utente è cambiato, oggi il telespettatore seleziona rapidamente con il telecomando una serie di canali per decidere cosa guardare e con i televisori connessi alla rete seleziona i contenuti e realizza un proprio palinsesto. Le persone con disabilità e gli anziani, per contro, chiedono fortemente la riduzione della complessità del mezzo televisivo e la riduzione delle barriere tecnologiche. Il progetto Stretch TV, avviato da RAI – Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica e da RAI – Segretariato Sociale, si pone l’obiettivo di sviluppare una soluzione tecnologica che permetta di migliorare significativamente la fruibilità dei contenuti televisivi da parte delle persone con disabilità sensoriali e/o cognitive e degli anziani.