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Fibre ottiche

Le fibre ottiche sono filamenti di materiali vetrosi o polimerici, realizzati in modo da poter condurre al loro interno la luce (propagazione guidata), e che trovano importanti applicazioni in telecomunicazioni, diagnostica medica e illuminotecnica.

Le fibre ottiche sono classificate come guide d’onda dielettriche. Esse, in altre parole, permettono di convogliare e guidare al loro interno un campo elettromagneticodi frequenza sufficientemente alta (in genere in prossimità dell’infrarosso) con perdite estremamente limitate[1]. Vengono comunemente impiegate nelle telecomunicazioni come mezzo trasmissivo di segnali ottici anche su grandi distanze ovvero su rete di trasporto e nella fornitura di accessi di rete a larga bandacablata (dai 100 Mbit/s al Tbit/s usando le più raffinate tecnologie WDM).

Disponibili sotto forma di cavi, sono flessibili, immuni ai disturbi elettrici ed alle condizioni atmosferiche più estreme, e poco sensibili a variazioni di temperatura. Hanno un diametro del cladding solitamente di 125 micrometri[1] (circa le dimensioni di un capello) e pesano molto poco: un chilometro di fibra ottica pesa meno di 2kg[2], esclusa la guaina che la ricopre.

 

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