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HDR dinamico?

Nonostante l’ampia diffusione commerciale della tecnologia HDR, persistono notevoli opportunità di perfezionamento. Rai CRITS ha partecipato attivamente ai recenti test condotti dall’EBU Video Systems, evidenziando che i convertitori HDR dinamici possono produrre risultati straordinari in termini di qualità dell’immagine, superando i convertitori statici soprattutto nella gestione della compressione nelle alte luci. È importante notare, tuttavia, che in determinate circostanze potrebbero emergere artefatti, motivo per cui la ricerca è ancora attiva su questo fronte.

 

Al momento, per le produzioni in diretta sono impiegati i convertitori statici da HDR a SDR. Questi dispositivi sono comunemente utilizzati per trasformare immagini da una gamma dinamica elevata a quella standard, necessaria per garantire la compatibilità con tutti i televisori. I convertitori statici offrono risultati affidabili e di alta qualità, consolidandosi come l’approccio considerato più sicuro globalmente.

 

Diversamente dai convertitori statici, i convertitori HDR dinamici hanno la capacità di analizzare l’intera immagine e adattare la propria strategia di conversione in base ad essa. Possono anche considerare più fotogrammi, offrendo, ad esempio, conversioni personalizzate in base all’inquadratura. Questo approccio potrebbe risultare in immagini SDR di qualità superiore, e potenzialmente anche in immagini HDR migliori, specialmente in contesti di produzioni live combinate HDR-SDR.

 

I risultati dei test, come descritti nel rapporto tecnico 078 dell’EBU, evidenziano la capacità dei convertitori dinamici di eccellere nella compressione delle alte luci, adattamento del colore (gamut), ma sottolineano anche la possibilità di introdurre rumore aggiuntivo, artefatti temporali e modifiche nei livelli della grafica. Il rapporto fornisce inoltre preziosi consigli per gli utenti desiderosi di sperimentare i convertitori HDR nelle proprie produzioni.

  

  

Redazione CRITS
06 Dicembre 2023