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Manuale di progettazione per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale. Dai funzionamenti della persona ai funzionamenti dei luoghi della cultura

Cnr, Dipartimento scienze umane e sociali, patrimonio culturale (Cnr-Dsu) A cura di Gabriella Cetorelli (MiBACT) e Luca Papi (Cnr) Cnr Edizioni, 2024

Il Progetto Accessibilità degli Spazi Culturali RAI, nato dalla collaborazione ormai decennale tra le due Direzioni Rai per la Sostenibilità ESG e CRITS, è diventato il punto centrale del contributo Rai al “Manuale di progettazione per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale. Dai funzionamenti della persona ai funzionamenti dei luoghi della cultura” del Cnr che ha visto la sua pubblicazione a Febbraio 2024.

 

https://www.cnr.it/it/new_editoriali

 

Questo manuale sintetizza gli elementi chiave del concetto di “progettare per tutti” nei contesti culturali, iniziando dall’analisi dei vari modi in cui gli individui funzionano e identificando come disabilitanti le risposte sociali inadeguate o insufficienti alle specifiche esigenze di fruizione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha individuato come facilitatori quei fattori in grado di migliorare il funzionamento individuale, riducendo così le disabilità. Questa prospettiva allineata ai principi dell’Universal Design pone l’essere umano al centro di un ecosistema interconnesso che include il patrimonio culturale.

 

In questa visione, i funzionamenti delle persone costituiscono il fondamento essenziale per una progettazione dell’accessibilità consapevole e responsabile. Ciò è particolarmente rilevante per sostenere adattamenti funzionali in risposta alle nuove esigenze emerse dalla complessità sociale, riflessa nel contesto attuale.

 

In questa narrazione si innesta l’esperienza Rai maturata dal Progetto Accessibilità degli Spazi Culturali RAI, con i due specifici contributi del Progetto Avatar LIS e del Progetto Beethoven, pensati e sviluppati per promuovere l’inclusività e garantire l’accesso equo a esperienze culturali per tutti.

 

La Rai ha da sempre svolto un ruolo cruciale nell’implementazione di tecnologie e pratiche che favoriscano l’accessibilità nei media. Attraverso l’uso di sottotitoli, audiodescrizioni e altri strumenti, la RAI ha reso possibile alle persone con disabilità sensoriali di partecipare pienamente alla fruizione di contenuti culturali, abbattendo barriere comunicative e garantendo un accesso più ampio e inclusivo.

 

Il Progetto Avatar LIS, focalizzato sulla Lingua dei Segni Italiana (LIS), si è concentrato sull’eliminazione delle barriere linguistiche per le persone sorde segnanti. Attraverso la creazione di avatar LIS, questo progetto ha consentito una comunicazione più efficace, permettendo alle persone sorde di accedere alle informazioni culturali e artistiche in modo diretto e completo. Il Target delle scuole ha dimostrato l’efficacia di uno degli strumenti derivati dal progetto, la piattaforma web “Didattica LIS”, che ha portato all’ampliamento del dizionario LIS grazie al lavoro di esperti sordi segnanti e alla produzione di sussidi didattici per gli studenti sordi.

 

Il Progetto Beethoven ha contribuito a rendere accessibile la musica classica anche a coloro che hanno difficoltà uditive. Attraverso l’uso di tecnologie innovative, come l’induzione magnetica e le trasmissioni in streaming verso gli impianti cocleari e apparecchi acustici, il progetto ha permesso a persone con disabilità uditive di vivere appieno le emozioni legate alla musica classica, trasformando l’esperienza culturale in un momento inclusivo e coinvolgente. L’Auditorium RAI Toscanini di Torino per il sistema ad induzione magnetica e L’Auditorium di Via Asiago a Roma per il sistema in streaming sono così diventati luoghi della cultura accessibili.

 

Questi progetti collaborativi si sono concentrati non solo sui funzionamenti delle persone, comprese le diverse abilità sensoriali, ma anche sui funzionamenti dei luoghi culturali. Hanno promosso la progettazione di spazi accessibili, l’implementazione di tecnologie avanzate e l’adozione di pratiche inclusive per garantire che il patrimonio culturale sia accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche o sensoriali. Il Manuale di progettazione per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio culturale beneficia enormemente di questi contributi, offrendo linee guida pratiche e soluzioni innovative per rendere il patrimonio culturale un tesoro condiviso da ogni individuo.

 

 

Carmen Marino - Mauro Rossini
06 Marzo 2024