La Rai vince il Digital Diversity Brand Award 2021 per l’inclusione con la Piattaforma Rai Virtual LIS sviluppata dal CRITS
La Piattaforma Rai Virtual Lis – Didattica ha vinto il premio Digital ai Diversity Brand Awards 2021, che conferiscono riconoscimenti alle aziende capaci di veicolare al mercato finale il loro reale impegno sul fronte della diversità e dell’inclusione. Il Digital Diversity Brand Award ha voluto così premiare l’iniziativa che più di altre ha saputo “utilizzare la tecnologia in maniera differenziante nello sviluppo di una cultura di inclusione”.
Virtual Lis è un progetto del CRITS, il Centro Ricerche Innovazione Tecnologica e Sperimentazione della Rai, finalizzato alla produzione di contenuti nella lingua dei segni mediante degli Avatar per incrementare l’offerta di contenuti in LIS sperimentando nuove modalità di comunicazione e scenari applicativi per le persone sorde segnanti.
La piattaforma Virtual LIS è arricchita da un’applicazione dedicata alla didattica, che tramite il ‘Dizionario’ consente di visualizzare tutti i segni LIS presenti nel database e attraverso la sezione ‘Traduzione’ permette di generare nuovi contenuti.
La piattaforma Rai è stata premiata – queste le motivazioni del riconoscimento – “per aver compreso che in tutti i contesti è fondamentale sentirsi incluse e inclusi, dal mondo scolastico al mondo culturale fino a quello professionale e per aver semplificato e reso accessibile la fase di progettazione di contenuti nella lingua italiana dei segni mediante avatar digitali”.
Con il successo del progetto CRITS, questo è il terzo anno consecutivo in cui la Rai fa parte della top 20 del Diversity Brand Index, la lista delle aziende più inclusive.
“La vittoria nel Digital Diversity Brand Award è per il servizio pubblico motivo di particolare orgoglio”, ha commentato Giovanni Parapini, direttore di Rai per il Sociale: “In un periodo drammaticamente segnato dalla pandemia, mentre vige ovunque la regola ferrea del distanziamento fisico, il servizio pubblico sa essere – come è suo dovere – fattore di coesione: contribuisce cioè a rompere l’isolamento di quelle persone che del contatto con gli altri hanno un bisogno vitale. Lo fa stavolta con un progetto che mette insieme un forte valore sociale e una tecnologia d’avanguardia, come è tipico delle realizzazioni del CRITS Rai. È un modo molto concreto attraverso il quale il servizio pubblico ribadisce che nessuno deve sentirsi escluso”.