Versione 6.04 (002)

DVB-T2: rete a singola frequenza in Valle d’Aosta

Progetto completato

Nel 2012, con l’accensione del trasmettitore DVB-T2 di Aosta-Gerdaz sul canale UHF 53 (potenza di apparato 40W, ERP 173W, copertura della conca di Aosta fra Nus e Saint Pierre e alcune vallate laterali), si è dato inizio ad un’intensa campagna di misure finalizzata alla verifica del corretto funzionamento degli impianti di ricezione tradizionali e alla validazione delle caratteristiche tecniche del sistema in area di servizio mediante una serie di rilevazioni effettuate con un mezzo mobile attrezzato. Presso la sede Rai è stata allestita la catena di codifica e multiplazione e il Gateway che, mediante ponti radio digitali SDH fornisce il flusso dati al/ai trasmettitore/i e, grazie all’impiego del GPS, le informazioni di tempo e frequenza necessarie alla sincronizzazione della rete di Aosta.

Sono state vagliate diverse configurazioni di schema di modulazione concentrandosi infine sulla seguente: costellazione 256QAM, FEC ¾, FFT 32k, Tg 1/128, Pilot Pattern PP7, Bandwidth extended, costellazione ruotata. Questa configurazione, che è stata in seguito utilizzata anche durante i test DVB-T2 lite relativamente alla parte DVB-T2 base della trasmissione, garantisce un bit rate utile di circa 45 Mbit/s.

Ad inizio 2013 è stato attivato un secondo trasmettitore presso Saint Vincent-Salirod con una potenza di apparato di 100W, ERP 627W. Questi livelli permettono di coprire la zona ad ovest di Saint Vincent fino alle porte di Aosta e quella a sud fino ad Arnad.

La zona di intersezione di copertura dei due trasmettitori è situata fra Aosta Ovest e Nus. Per evitare di avere interferenza oltre l’intervallo di guardia (28 micro secondi per il modo utilizzato) è stato introdotto un ritardo statico di 45 micro secondi sul trasmettitore di Aosta-Gerdaz. In questo modo tutta l’area di intersezione dei segnali risulta al riparo da interferenza intersimbolica.

Le misure in area di servizio sono state eseguite in alcuni test point fissi con l’utilizzo di un mezzo attrezzato con palo estensibile fino 15m. Per determinare il livello di campo nel punto di ricezione è stato utilizzato il metodo di stratificazione in quota puntando l’antenna (direttiva) sui singoli trasmettitori; contestualmente è stato verificato il margine di ricezione alla soglia di visibilità degli errori relativo al punto di misura. Il margine di ricezione riportato sulla cartina è al netto delle perdite di inserzione del sistema di ricezione che sono valutati in 9 dB.

I risultati preliminari portano a dire che in area di servizio i livelli di campo elettromagnetico garantiscono una copertura come da progetto con ampi margini di ricezione.

Ulteriori informazioni

Autori: Andrea Bertella, Vittoria Mignone, Silvio Ripamonti, Bruno Sacco, Mirto Tabone

Riferimenti

 

  • ETSI EN 302 755. V1.3.1. Digital Video Broadcasting (DVB); Frame structure channel coding and modulation for a second generation digital terrestrial television broadcasting system (DVB-T2). European Telecommunications Standards Institute. 2012
  • A. Bertella, A. Gallo, S. Ripamonti, M. Tabone, 2013. DVB-T2 e DVB-T2 Lite: la sperimentazione in Valle d’Aosta. Elettronica e Telecomunicazioni. Dicembre 2013. pp. 12 to 34

 

 

Andrea Bertella, Arturo Gallo, Silvio Ripamonti, Mirto Tabone – DVB-T2 e DVB-T2 Lite: la sperimentazione in Valle d’Aosta, “Elettronica e Telecomunicazioni”, Anno LXII, Numero 3, Dicembre 2013, pp 12-34

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