Versione 6.04 (002)

“Single Illumination”

Nuova tecnologia DVB per servire l'utenza satellitare e alimentare i trasmettitori terrestri

Progetto attivo

A differenza di quanto avviene con gli standard DVB-T e DVB-S/S2 (nei profili utilizzati per la distribuzione all’utente finale), in cui tutti i contenuti audio/video e le informazioni associate sono presenti nel Transport Stream (TS) che li contiene, la distribuzione dei multiplex DVB-T2 ai trasmettitori terrestri dislocati sul territorio richiede il trasporto di flussi in formato T2-MI (Modulator Interface), in cui i TS associati ai vari PLP (Physical Layer Pipes) non sono direttamente accessibili, ma richiedono un’ulteriore operazione di estrazione [1],[2]. Pertanto, la distribuzione satellitare di questi flussi verso i trasmettitori DVB-T2 richiede oggi l’uso di transponder dedicati, che non possono essere utilizzati anche per la ricezione diretta domestica degli stessi programmi televisivi mediante ricevitori satellitari. Ciò causa una duplicazione delle risorse di banda satellitare necessaria e dei relativi costi.

Anche se l’uso di transponder dedicati per la distribuzione televisiva primaria, in genere su satelliti in posizioni orbitali “meno pregiate”, è una pratica diffusa e attualmente usata anche da Rai Way per la distribuzione primaria dei segnali DVB-T della Rai, ci possono essere molti casi in cui è auspicabile un’ottimizzazione delle risorse.

Il DVB (Digital Video Broadcasting) ha attivato un nuovo gruppo di lavoro, denominato TM-T-JSI, a cui partecipa Rai-CRIT, con lo scopo di elaborare un modo ottimizzato per trasportare multiplex DVB-T/T2 da un head-end nazionale verso i trasmettori terrestri, permettendo allo stesso tempo la ricezione diretta mediante ricevitori satellitari commerciali DVB-S/S2.

Principali requisiti commerciali

Requisiti di compatibilità:

  • Trasporto di multiplex compatibili con gli attuali ricevitori satellitari commerciali DVB-S/S2.
  • Rigenerazione di segnali terrestri a standard DVB-T e DVB-T2 (nel secondo caso, ricostruendo il relativo flusso T2-MI), compreso il caso di segnali T2 compositi (T2-Base + T2-Lite).
  • Soluzione trasparente rispetto alla codifica video originaria.

Requisiti relativi alla rigenerazione del segnale presso i trasmettitori terrestri:

  • Generazione di uno o più multiplex terrestri da uno o più transponder satellitari (anche su diversi satelliti)
  • Possibilità di trasportare parte dei contenuti su un collegamento telecom (ad esempio, ponte radio o fibra ottica).
  • Generazione di multiplex terrestri adatti a reti MFN (Multi Frequency Network) o SFN (Single Frequency Network): si ricorda che in Italia i multiplex terrestri nazionali sono trasmessi in modalità SFN nazionale.
  • Possibilità di filtrare servizi e componenti in modo deterministico.
  • Possibilità di generare multiplex contenenti programmi nazionali e regionali; questi ultimi possono essere inseriti presso l’head-end centrale insieme ai programmi nazionali, oppure localmente, presso il sito trasmittente.
  • Possibilità di trasportare sia programmi in chiaro (free-to-air) che programmi criptati, anche in modo indipendente su satellite e rete terrestre.

La soluzione allo studio

Anche se la soluzione tecnica è ancora in fase di sviluppo all’interno del gruppo di lavoro DVB, alcuni punti sono ormai stati delineati.

L’architettura del sistema prevede l’impiego di un TSG (Terrestrial Stream Generator) posto presso l’head-end satellitare e di un TSA (Terrestrial Stream Adapter) per ciascuno dei siti trasmittenti terrestri. Quest’ultimo ha lo scopo di ricostruire in modo univoco il flusso T2-MI originario, garantendo anche la perfetta sincronia con i flussi generati dagli altri TSA che operano all’interno della stessa rete SFN.

Per guidare la ricostruzione dei multiplex terrestri, il TSG inserisce all’interno del multiplex satellitare opportuni metadati, con le informazioni per sincronizzazione, segnalazione e filtraggio di servizi e componenti.

Particolare cura verrà posta anche alla minimizzazione dell’overhead introdotto.

Ulteriori informazioni

Autore: Davide Milanesio

Riferimenti

[1] ETSI EN 302 755: Frame structure channel coding and modulation for a second generation digital terrestrial television broadcasting system (DVB-T2)

http://www.etsi.org/deliver/etsi_en/302700_302799/302755/01.04.01_60/en_302755v010401p.pdf

 

[2] ETSI TS 102 773: Modulator Interface (T2-MI) for a second generation digital terrestrial television broadcasting system (DVB-T2)

http://www.etsi.org/deliver/etsi_ts/102700_102799/102773/01.04.01_60/ts_102773v010401p.pdf

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