Versione 6.04 (002)

Sperimentazione della coesistenza di servizi PMSE e LTE nella banda 2,3-2,4 GHz

Attività sperimentale (conclusa)

La crescente domanda di capacità trasmissiva da parte degli operatori di telefonia mobile ha indotto negli ultimi anni le amministrazioni pubbliche a valutare nuove modalità di gestione dello spettro radio. In Italia gli operatori televisivi, tra cui Rai, utilizzano per le loro attività di contribuzione televisiva alcune risorse frequenziali, gestite dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), su base saltuaria e in un’area limitata. Ne è un esempio l’impiego delle radiocamere PMSE (Programme Making and Special Events) nella banda 2,3-2,4 GHz. Per ottimizzare le risorse, l’Unione Europea promuove, in determinate bande di frequenza, l’adozione di modalità di condivisione dello spettro, secondo diversi approcci. In particolare, nella banda 2,3-2,4 GHz, l’approccio LSA (Licensed Shared Access) prevede che utenti aggiuntivi (ad es. gli operatori LTE) possano utilizzare la banda a condizione di garantire agli operatori incumbent (operatori televisivi), secondo opportune procedure, di non subire interferenze che ne danneggino la normale operatività.

Recentemente, il MISE con la collaborazione di FUB (Fondazione Ugo Bordoni) e il Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea ha avviato un progetto pilota LSA. Nell’ambito di questa attività, Rai è stata invitata, in qualità di operatore primario, a partecipare a una sperimentazione in campo organizzata dal MISE, con lo scopo di confermare l’adeguatezza delle regole di condivisione esistenti (es. quelle riportate nel ECC Report 172 [1]) per garantire la protezione al servizio incumbent PMSE (radiocamere) in un ipotetico scenario di condivisione di banda con sistemi LTE. Nei test [2,3], effettuati sul test-bed di Roma EUR, si è inteso valutare l’impatto dell’interferenza co-canale LTE sulla qualità del collegamento PMSE in zona “di frangia”; inoltre, si è cercato di valutare l’impatto della presenza di terminali d’utente LTE attivi sui canali adiacenti, a varie distanze dal ricevitore PMSE.

La sperimentazione realizzata, tuttavia, non ha potuto esplorare lo scenario di maggior criticità “mobile video link” contemplato nel ECC Report 219 [4], ovvero riprese in movimento mediante aeromobile: tale caso non è stato oggetto della sperimentazione in questione per le oggettive difficoltà di implementazione (necessità di aereo). La campagna di test ha comunque permesso di esplorare efficacemente un tipico scenario operativo di ripresa.

I dati raccolti comprendono il livello del segnale e dell’interferente ricevuti in diverse configurazioni reciproche, i rapporti C/(N+I) misurati, spettri dei segnali e qualità video. Sebbene i test non abbiano contemplato la presenza di folla, tipica degli eventi di interesse televisivo, e che costituisce una ulteriore variabile sulle prestazioni del collegamento, è stato tuttavia possibile ottenere utili conclusioni riguardo la coesistenza dei servizi PMSE e LTE, la gestione di questi ultimi durante gli eventi sullo stesso canale e sui canali adiacenti, e circa la validità dei criteri prospettati dal documento ECC Rep. 172 [1].

L’effetto cumulativo delle interferenze generate qualora più di una sorgente di interferenza (Base Station e/o terminali LTE) siano in funzione dovrà essere oggetto di un’analisi separata.

Ulteriori informazioni

AUTORI:

Andrea Bertella, Assunta De Vita, Vittoria Mignone, Davide Milanesio, Bruno Sacco, Mirto Tabone

COLLABORAZIONI

  • RAI: Arturo Baglioni, Andrea Cafasso, Cristiano Raniolo
  • MISE, Centro Nazionale di Controllo Emissioni Radioelettriche (CNCER)
  • Fondazione Ugo Bordoni
  • Joint Research Center (JRC) della Commissione Europea

Riferimenti

[1] ECC-Electronic Communications Committee, Report 172 – Broadband Wireless Systems Usage in 2300-2400 MHz, CEPT 2012

 

[2] A. Bertella, A. De Vita, V. Mignone, D. Milanesio, B. Sacco, M. Tabone: “Sperimentazione della coesistenza di servizi PMSE e LTE in modalità LSA nella banda 2.3-2.4 GHz: analisi preliminari”, Relazione tecnica CRIT n° 2016/xx, novembre 2016.

 

[3] A. Baglioni, A. Cafasso, A. De Vita, V. Mignone, D. Milanesio, C. Raniolo, B. Sacco: “Report sui test PMSE-LTE nella banda 2,3-2,4 GHz (Roma, 12-13 settembre 2016)”, Relazione tecnica CRIT n° 2016/xx, novembre 2016.

 

[4] ECC-Electronic Communications Committee, Report 219 –Characteristics of PMSE digital video links to be used incompatibility and sharing studies, CEPT 2014

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