Versione 6.04 (002)

Sistemi di produzione e codifica

... Progetti d'area (31)

Progetto attivo

MULTIDRONE (H2020)

MULTIDRONE è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma H2020.

Progetto Attivo

Deep Networks Applicate ai Sistemi di Content Managment

Il recente progresso tecnologico dei sistemi di calcolo permette oggi di reperire sul mercato calcolatori dotati di capacità di elaborazione numerica estremamente avanzata. In particolare, l’utilizzo di GPU (Graphics Processing Unit) per l’elaborazione e classificazione di immagini e contenuti multimediali sta vivendo una fase di intenso sviluppo grazie alla ricerca scientifica condotta negli ultimi anni nel campo dell’apprendimento profondo (Deep Learning). Il Deep Learning è una branca del Machine Learning che utilizza reti neurali complesse per applicazioni più svariate. Tra queste, l’area di applicazione relativa alla classificazione automatica di contenuti audiovisivi è certamente tra quelle più interessanti dal punto di vista strategico per RAI.

Progetto attivo

Sistemi di ricerca visuale applicati agli archivi televisivi

Le tecnologie di ricerca visuale consentono agli utenti di ricercare immagini e video rappresentanti gli stessi oggetti (ad esempio edifici, loghi, monumenti) basandosi sull’analisi delle caratteristiche visive estratte automaticamente dai contenuti e senza la necessità di definire delle annotazioni manuali dei contenuti stessi.

Progetto attivo

Sistemi di produzione su piattaforme di Cloud Storage avanzate

L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare tecnologie di cloud storage che supportino il processo di informatizzazione della produzione e degli archivi.

Progetto attivo

Loudness

L’evoluzione ed il sempre più massivo utilizzo di compressori di dinamica nella settore della post-produzione audio ha portato nel corso degli anni ad avere nel mercato musicale e nel mercato pubblicitario una vera e propria “Loudness War”, che si è riverberata con effetti negativi nel settore radiotelevisivo, letteralmente sprovvisto di normative e strumenti per controllare questo fenomeno in uno scenario in cui l’evoluzione alla diffusione audio/video digitale avrebbe consentito la trasmissione di prodotti con maggiore dinamica sonora.

Il lavoro svolto in ITU ed in EBU ha fornito gli strumenti normativi per affrontare quella che sarebbe diventata una vera e propria svolta nelle modalità di produzione e controllo dell’audio.