Versione 6.04 (002)

Reti broadband

  • Studio e progettazione di nuovi sistemi e reti full IP (evoluzioni di ADSL, Wifi, 4G, 5G, … ) e valutazione
  • delle prestazioni sui modelli di canale fissi e mobili
  • Studio e analisi delle architetture di rete per il trasporto e la distribuzione di contenuti audio-video lineari e on-demand su reti IP
  • Analisi di pianificazione del servizio per valutarne le potenzialità
  • Contributo agli organismi di standardizzazione (DVB, ITU, ETSI, 3GPP)
  • Supporto alle Ingegnerie e a RaiWay nell’introduzione dei nuovi sistemi e servizi

... Progetti d'area (16)

Progetto attivo

La TV sulle reti a banda ultra-larga in fibra ottica

Le fibre ottiche hanno oggi una sempre maggiore diffusione nel campo delle telecomunicazioni, grazie alla loro elevatissima ampiezza di banda, alla bassissima attenuazione, alla completa immunità alle interferenze elettromagnetiche e alle ridotte dimensioni e peso.

Per queste ragioni, stanno assumendo un ruolo importante anche per il trasporto dei contenuti televisivi, sia per quanto riguarda la distribuzione dei segnali TV all’interno dell’edificio, nell’ambito dell’infrastruttura multiservizio in fibra ottica di cui devono oggi essere dotati tutti i nuovi edifici (Legge 164 del 2014), sia per l’accesso alla programmazione televisiva attraverso la rete a larga banda, che beneficerà degli investimenti in atto nella realizzazione di architetture FTTH (Fibre to The Home), in cui la fibra è attestata presso ciascuna abitazione. In Italia, più operatori di rete stanno concorrendo alle gare per la copertura non solo delle aree più densamente popolate (A e B) ma anche di quelle meno remunerative (C e D), con piani massicci di investimento nel prossimo quinquennio.

Progetto attivo

Sistemi e Tecnologie IP per la Produzione Televisiva

Questo macroprogetto si occupa di sperimentare le nuove tecnologie IP (reti, protocolli, standard, apparati) applicate alla produzione televisiva, con particolare riferimento alle applicazioni in studio.

Attività sperimentale

Sperimentazione catena di produzione Sony IP Live

Presso il CRIT è in corso di allestimento una catena di produzione UHD con apparati Sony, costituita da telecamere, mixer video, processori di segnale video e pannelli di controllo.

Gli apparati possono interconnettersi sia con le modalità tradizionali, cioè mediante interfacce (4x3G)-SDI su cavi coassiali, sia su rete IP, secondo i protocolli NMI (Networked Media Interface) definiti da Sony per la piattaforma Sony IP Live.

La sperimentazione, condotta in collaborazione con la Divisione Produzione e ICT, prevede, dopo una prima fase di test in laboratorio presso il CRIT, l’interconnessione attraverso la rete IP Rai di due siti aziendali.

Progetto attivo

“Single Illumination”

Nuova tecnologia DVB per servire l'utenza satellitare e alimentare i trasmettitori terrestri

La distribuzione satellitare di multiplex DVB-T2 verso i trasmettitori terrestri dislocati sul territorio richiede oggi transponder dedicati per il trasporto dei relativi flussi T2-MI (Modulator Interface), non direttamente utilizzabili anche per la ricezione diretta domestica mediante ricevitori satellitari. Questo causa una duplicazione delle risorse di banda satellitare necessaria e dei relativi costi. Per superare questo problema, il DVB (Digital Video Broadcasting) ha attivato un nuovo gruppo di lavoro, denominato TM-T-JSI, con lo scopo di elaborare un modo ottimizzato per trasportare multiplex DVB-T/T2 da un head-end nazionale verso i trasmettotiri terrestri, permettendo allo stesso tempo la ricezione diretta mediante ricevitori satellitari commerciali DVB-S/S2.

Progetto attivo

La TV su Internet: distribuzione OTT (Over The Top) dei contenuti audio/video

I contenuti televisivi possono oggi essere distribuiti via Internet in modalità OTT (Over The Top), permettendo di estendere l’offerta tradizionale con servizi “on demand”. Dal momento che la QoS (Qualità del Servizio) su Internet non può essere garantita come in una rete IP privata, nel corso degli anni si sono progettate e sviluppate specifiche architetture di rete (CDN: Content Delivery Network) e protocolli di streaming adattativo (ABR: Adaptive Bit-Rate), allo scopo di ottimizzare il flusso di dati in funzione della connessione a larga banda e al tipo di terminale di ciascun utente.